Luigi Consoni era un abile ottico milanese attivo all’inizio dell’800. Nel 1815 Consonni venne premiato con la medaglia d’argento in particolar per aver impiegato il cristallo di Murano nella costruzione di un obbiettivo acromatico al posto del vetro flint inglese, e inoltre per aver migliorato il vitrometro di Boscovich. L’anno successivo Consonni presentò all’esposizione dell’industria una camera lucida perfezionata e un obbiettivo acromatico fabbricato con vetri nostrali.
A detta del Carlini, presidenti per molti anni della commissione per i premi dell’industria, all’inizio dell’Ottocento Consonni era il più abile ottico di Milano.
Inoltre, nel 1832 Consonni ricevette anche la medaglia d’oro per l’industria per la realizzazione di un cannocchiale di grande apertura.