Scultore, disegnatore e orafo italiano. Fu considerato dai suoi contemporanei al tempo stesso un genio e un folle.
Insofferente ai canoni accademici, si ispirò alla vita vera dei vicoli del cuore antico di Napoli e alle sculture del museo archeologico.
all'apice della sua fama interruppe la sua attività creativa per una profonda crisi intellettuale, segregandosi in casa per diciotto anni. Solo nel 1909 riprese la vita pubblica.
La sua produzione comprende disegni, figure in terracotta e un gran numero di sculture che ritraggono scene popolaresche napoletane; famosi sono il Pescatorello, l'Acquaiolo, la statua di Carlo V, la Zingara e i numerosi autoritratti.