Assistente di Arnulf Rainer e di Hermann Nitsch verso la fine degli anni settanta, il suo interesse si rivolge verso le atmosfere rarefatte e disincantate del decadentismo, particolarmente affascinato dalle figure di D’Annunzio, Wilde e Huysmann.
Dipinge e mette in scena ambientazioni naïves: vasi, brocche e poltrone dallo stile baroccheggiante, colori cupi, contorni pregnanti, simboli mistici e allegorie, scene mitologiche e ricordi di antiche leggende popolari. L’immaginario onirico è per Renner una continua fonte d’ispirazione che introduce nei suoi dipinti elementi fantastici e visionari.
Nel 2000 fonda a Londra l'Hell Fire Touring Club, un'associazione di chef, artisti, scrittori, artigiani e collezionisti in spedizione per l'Europa e il Mediterraneo, alla ricerca di Wunderkammer e personaggi misteriosi. La prima mostra si tiene a Napoli nel 2002, presso la Fondazione Morra. Nel 2014 inaugura presso la Kunsthalle di Vienna il suo progetto più ambizioso, l'Hell Fire Dining Club, un'installazione di dipinti, oggetti di wunderkammer e scenografie teatrali, insieme con cibi e cocktail dal sapore estremamente decadente. Nel 2014 all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte crea Supernova 1604 reloaded, un'installazione, in parte commestibile, che ricorda l'esplosione della supernova osservata da Keplero il 9 ottobre 1604. Nel 2015 presenta un’imponente scultura commestibile ludica nell’incanto della Vigna San Martino di Napoli.