Figlio del pittore Vito, tra i più raffinati interpreti del rococò in Sicilia, probabilmente cresciuto nella bottega paterna, verso il 1777 si trasferì a Napoli affermandosi nel disegno di vedute e di gouache di costumi popolari. Nel 1807 fu ufficialmente nominato disegnatore dell'Ufficio Topografico continuando a illustrare le carte geografiche.