Cominciò la sua attività di incisore a Roma pubblicando nel 1807 alcune tavole per l'Atlante della geografia antica e moderna di Carlo Antonio Barbiellini. Successivamente si trasferì a Napoli lavorando all'atlante del regno di Napoli ordinato a Rizzi Zannoni da Giuseppe Bonaparte. Nel 1807 entrò nell'Ufficio topografico dove lavorò fino al 1836. Colpito dal colera, nel 1837 gli fu concesso di ritirarsi a vita privata.