Indicato in alcune fonti come Marco Alvise Pitteri, frequentò la bottega di Giovanni Battista Piazzetta, per poi specializzarsi nella tecnica del bulino, introdotta a Venezia dal francese Claude Mellan. Raggiunse l'apice della sua fama nel 1753, quando Carlo Goldoni, ritratto da Pitteri in quattro incisioni, gli dedicò l'opera "Il frappatore".