Human Space

Data2013
realizzato aNapoli
La scultura ha origine nell'ambito del corso di Tecnologia dei materiali, tenuto da Christian Leperino, della Scuola di Scultura dell'Accademia di Belle Arti di Napoli.
Il lavoro, condotto a partire da un calco integrale di modello vivente, si è sviluppato attraverso un lungo e serrato dialogo con la materia, un esercizio sulla fisicità dei materiali che ha offerto suggerimenti e occasioni di nuovi sviluppi per la "formazione" dell'organismo plastico.
In quest'opera - attraverso la pratica del "sezionamento" del corpo della scultura, l'innesto di frammenti anatomici e di elementi inorganici che richiamano i volumi semplificati di uno skyline urbano - viene sviluppata e tradotta in forme estetiche la riflessione sul rapporto tra architettura contemporanea, e in modo particolare l'architettura delle periferie metropolitane, e i (disattesi) bisogni umani.
Nello spazio urbano disseminato di "scatole di cemento" trionfa la frammentazione, la mancanza di relazione tra gli elementi urbani e tra le persone che vi abitano. Anche il sistema fisiologico e cognitivo dell'essere umano non può non registrare il malessere che ne deriva.
Human Space dunque è frutto di una ricerca che - raccogliendo le sollecitazioni delle più attuali discussioni scientifico/filosofiche internazionali - tocca alcuni fondamentali nodi critici riguardanti l'identità umana e quella urbana.
Persone correlate
Dettagli
Categoria
Scultura
Materia
cemento bianco, ferro
Dimensioni
1860 x 550 mm
Autore schedaMauro Gargano
Autore schedaMaria Corbi