Il cronometro da marina serviva per determinare la longitudine in mare. Questo è un cronometro innovativo a mezzi secondi con scappamento libero a bilanciere compensato; l’innovazione consiste nell’incorporare la compensazione della temperatura nella ruota di bilanciamento, costruita in ottone ed acciaio, e nell’introduzione di un dente di arresto nello scappamento, in modo che la ruota di bilanciamento si possa muovere liberamente, tranne nel momento in cui riceve l'impulso che la tiene in movimento. Il movimento del cronometro è contenuto in una cassa di ottone dorato bloccato all'interno di questa, da una corona con vetro. La cassa è fissata su una sospensione cardanica (per dare stabilità e planarità allo strumento) all' interno di una cassetta portatile in legno di palissandro. Questa presenta due coperchi di protezione sovrapposti, uno interno con vetro l'altro esterno in legno, due manici laterali pieghevoli a scomparsa in ottone e delle bordature, anche queste in ottone, lungo gli spigoli della cassetta. La carica al cronometro viene data inserendo un'apposita chiave in ottone, alloggiata all'interno della cassetta, in un innesto protetto da una placchetta mobile, situato sul fondo della cassa. Per il puntamento delle lancette si svita la corona, a protezione del quadrante, e si agisce sul movimento con la stessa chiave di carica. Sul quadrante si legge il nome dell'orologiaio assemblatore: "BARRAUD, 41 Cornbill, LONDON, N° 2737, MAKER TO THE ROYAL NAVY".
Scatola di fissaggio del cronometro da marina sulla nave. Questa è in legno di noce internamente foderata di stoffa color verde con imbottitura di crine, ha un coperchio con apertura frontale di forma semi-circolare ed una base che sporge ai lati della cassetta per il relativo fissaggio. Il coperchio presenta un'intarsio in avorio di forma ellittica su cui è inciso: "Barraud, Chronometer Manufactured, N. 41 Cornbill, London".
La cassetta di custodia presenta due intarsi, uno sul coperchio, a forma di scudo, in ottone, su cui è inciso: "Capt.n A. Osmani", l'altro frontale di forma circolare, in madre perla, su cui è, si legge a vernice un vecchio numero di inventario. Internamente la cassetta presenta due etichette in carta che riportano le generalità del rivenditore del cronometro, e dell'orologiaio "Hausmann J." (in occasione di una pulizia e messa a punto dello strumento, nel settembre del 1936).