Cronometro da marina Barraud (N° 2)

Data1895
CostruttoriBarraud
Il cronometro da marina serviva per determinare la longitudine in mare. Questo è un cronometro innovativo a mezzi secondi con scappamento libero a bilanciere compensato; l’innovazione consiste nell’incorporare la compensazione della temperatura nella ruota di bilanciamento, costruita in ottone ed acciaio, e nell’introduzione di un dente di arresto nello scappamento, in modo che la ruota di bilanciamento si possa muovere liberamente, tranne nel momento in cui riceve l'impulso. Il movimento del cronometro è contenuto in una cassa di ottone dorato, bloccato all'interno di questa, da una corona con vetro. La cassa è fissata su una sospensione cardanica (per dare stabilità e planarità allo strumento) all' interno di una cassetta portatile in legno di noce. Questa presenta due coperchi di protezione sovrapposti, uno interno con vetro, l'altro esterno in legno e due manici laterali pieghevoli in ottone. La carica al cronometro viene data inserendo un'apposita chiave in ottone, alloggiata all'interno della cassetta, in un innesto protetto da una placchetta mobile, situato sul fondo della cassa. Per il puntamento delle lancette si svita la corona, a protezione del quadrante, e si agisce sul movimento con la stessa chiave di carica. Sul quadrante si legge il nome dell'orologiaio assemblatore: "BARRAUD, 41 Cornbill, LONDON, N° 3352, MAKER TO THE ROYAL NAVY".
Lo strumento fa parte della donazione "V. Cerulli" (28 giugno 1917).
Persone correlate
Dettagli
Materia e tecnica
Ottone dorato
Materia e tecnica
Acciaio
Materia e tecnica
Legno di noce
Categoria
Navigazione
Definizione
Cronometro da marina
Bibliografia
M. Maggini, Osservatorio Astronomico "V. Cerulli" Collurania, Memorie ed Osservazioni, Vol I, Teramo, Tipografia "La Fiorita", 1929
Autore schedaMatteo Di Carlo