Il micrometro funziona all'estremità del grande telescopio equatoriale Cooke. Lo strumento comprende una scatola micrometrica munita di fili fissi e di filo mobile, posta all’estremità di un manicotto cilindrico entro il quale scorre a leggero attrito, azionato dal tamburo, un tubo a cui è fissato dalla parte rivolta all’oculare il prisma di Wollaston. Dalla parte opposta il tubo, lungo 18 cm, porta un diaframma variabile. Il manicotto entro cui si sposta il tubo portaprisma è munito di una giunzione le cui basi, perfettamente aderenti, possono scorrere l’una sull’altra a frizione, in modo che la scatola micrometrica e quindi, il filo stesso, possano assumere qualunque orientamento. Un congegno a vite consente di togliere dalla sua sede il prisma quando il micrometro deve servire come semplice micrometro filare.
E' uno strumento basato sul dispositivo di Rochon, ma con un prisma di Wollaston che, a differenza del prisma di Rochon, fa deviare tanto il raggio ordinario quanto quello straordinario simmetricamente rispetto all'asse ottico. Le due immagini che ne risultano hanno così la stessa luminosità.