Teodolite Mioni

Data1890
CostruttoriSante Mioni

Il teodolite moltiplicatore è costituito da due circoli, uno orizzontale e l’altro verticale, entrambi del diametro di 13,5 cm, i cui nonî misurano i 20 secondi. Il cannocchiale ha apertura di 3 cm e può compiere una rotazione completa attorno all’asse orizzontale; è inoltre capovolgibile sui suoi supporti assieme al circolo verticale.
Completano lo strumento due piccole livelle, una mobile per la verifica dell’asse e una fissa fra i nonî del circolo verticale.

Il 26 luglio 1883 fu stipulata una convenzione tra il direttore dell’Osservatorio Astronomico e la Società Veneta per imprese e costruzioni pubbliche, affinché «coi suoi mezzi potenti [la Società Veneta] infondesse maggior vitalità alla vecchia officina» dell’Osservatorio, che necessitava di attrezzature moderne e locali più ampi per tenersi al passo con le esigenze dei tempi. La Società, «che aveva acquistato terreno e fabbricati adiacenti all’Osservatorio, adibì ad officina alcuni locali, appositamente ampliati e situati ad ovest della Torre, lungo la riva del ramo maestro del Bacchiglione. Da questo nuovo ambiente, ampio e moderno, uscirono sia gli strumenti di costruzione tradizionale ai meccanici della Specola, sia montature equatoriali grandiose per quell’epoca». Il Cavignato, già Meccanico dell’Osservatorio, venne nominato anche direttore tecnico della Società Veneta e continuò a portare avanti entrambe le cariche. Proprio dalle officine della Società Veneta, nonché Officina dell’Osservatorio, uscì questo piccolo Teodolite, costruito nel 1890 da Sante Mioni, l’allievo più anziano e più efficace del Cavignato, al quale succedette come Meccanico nel 1909. Nello stesso 1890 esso venne acquistato, per 480 lire, dall’Osservatorio.
Dettagli
Materia e tecnica
ottone
Materia e tecnica
acciaio
Misure
diametro cerchi: 13,5; apertura cannocchiale: 3
Categoria
Rilevamento
Definizione
Teodolite
Autore schedaZanini, Valeria