Tesa parigina

Data1776
realizzato aMonaco
CostruttoriAndre, [Wolf]
Lo strumento è costituito da due sbarre di acciaio, lunghe due metri e di forma tale da permettere l'incastro. La più interna, lunga 195cm, reca la suddivisione in sei piedi; il sesto piede è poi diviso in dodici pollici, mentre l'ultimo pollice è diviso in dodici linee. Sempre su questa sbarra è incisa la firma del costruttore.
Tesa parigina in scatola di legno
A partire dal XVII secolo si assistette ad una crescente necessità di dotarsi di un sistema di unità di misura stabili e comuni. Le cause di tale esigenza vanno ricercate nell’istaurarsi di Stati Nazionali, l’incremento degli scambi commerciali tra le nazioni e la nascente scienza moderna. L’unificazione metrica iniziò ad essere discussa in Francia, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti a partire dagli ’80 e 90’ del XVIII secolo.
L’unificazione metrologica a livello internazionale fu firmata da diciassette paesi solo nel 1875 con la stipula della Convenzione del Metro e l’istituzione dell’Ufficio Internazionale di Paesi e Misure con sede a Parigi.
Ben conscio di quanto fosse importante utilizzare un corretto sistema di riferimento e delle precise unità di misura nell’esecuzione delle Osservazioni scientifiche, Toaldo sentì fin da subito l’esigenza di fornire agi studiosi e a tuti i colleghi astronomi dei chiari raffronti tra le diverse unità di misura utilizzate. Per questo, all’interno delle sue Tavole trigonometriche con un compendio di trigonometria, pubblicò una serie di tabelle di confronto tra le varie unità di misura adottate all’epoca scegliendo come riferimento quelle francesi, alle quali già da tempo gli astronomi di tutto il mondo facevano riferimento per confrontarsi e omogeneizzare i propri dati scientifici.
Proprio negli anni in cui Toaldo era impegnato nella realizzazione della Specola Padovana nacque la sua amicizia con Rizzi Zannoni del quale apprezzò moltissimo le sue doti cartografiche. Dopo aver vissuto vari anni all’estero, nel novembre del 1776 Rizzi Zannoni si stabilì a Venezia, dove il suo rapporto con Toaldo, che inizialmente era solo di tipo epistolare, si intensificò notevolmente. I due collaborarono a una serie di osservazioni astronomiche, in particolare legate alla determinazione della longitudine del nuovo osservatorio padovano, e proprio durante queste campagne osservative il cartografo ebbe modo di fungere da maestro a Chiminello che apprese da lui la pratica dell’astronomia e il maneggio degli Stromenti. In quegli anni Rizzi Zannoni fu inoltre sostenuto nella sua attività di cartografo dallo stesso Toaldo, che avvallò la sua intenzione di intraprendere una campagna di triangolazione del territorio per produrre nuovi e più precisi rilevamenti cartografici. Tuttavia, questa campagna non trovò il sostegno della repubblica di Venezia.
Nel corso della sua attività cartografica Rizzi Zannoni si era procurato, tra i diversi vari strumenti di lavoro, anche alcune tese parigine. Una di queste venne realizzata durante il suo soggiorno a Monaco dal meccanico Andrea Wolf e successivamente donata, dallo stesso Zannoni, all’Osservatorio di Padova.
Lo strumento oltre che dagli stessi astronomi dell’Osservatorio venne utilizzata anche dal generale Anton von Zach per le sue campagne geodetiche territoriali.
Persone correlate
Dettagli
Materia e tecnica
acciaio
Misure
Misura della cassa / Misure della Tesa / Lunghezza delle due sbarre: 2 m ciascuna.
Categoria
Rilevamento
Definizione
Tesa
Bibliografia
G. Toaldo, Tavole trigonometriche con un compendio di trigonometria, 2° edizione, 1773, Padova, Tipografia Seminario, p 81
Diario o sia Giornale per l'anno bisestile 1788, Padova, 1788, p.75
F. M. Colle, J. VedovaFasti Gymnasii Patavini, vol. I, Parte I. Padova ex Officina Angeli Licca, 1841, p. 98
Zanini Valeria, Gli strumenti scientifici della Specola. Catalogo, in La Specola di Padova. Da torre medievale a museo, Padova, Signum Ediore, p. 157
Turatto M., Zanini V., La tesa parigina dell’Osservatorio Astronomico di Padova, in Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, scienziato del settecento veneto, Atti del Convegno, Venezia, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, 2015.
Autore schedaZanini, Valeria