In questo libro si raccontano le avventure napoletane del barone Franz Xaver von Zach, astronomo tra i più famosi del suo tempo.
A Zach, grande esperto di strumentazione astronomica, è assegnato il compito di suggerire l’acquisto dei migliori telescopi per il costruendo Osservatorio e di tutte le attrezzature scientifiche necessarie a un centro di ricerca destinato a divenire uno degli osservatori più importanti d’Europa, «il Vesuvio dell’Astronomia». Ma questa è solo metà della storia.
Dal terrazzo del “casino di delizie” di Mergellina, Zach osserva non solo il cielo, ma anche le vicende dolorose e drammatiche di quel 1815 che cambiò le sorti dell’intera Europa. Dopo aver incontrato Napoleone all’isola d’Elba, il barone von Zach è testimone della caduta del regime murattiano e della restaurazione del regno borbonico; vive con terrore i moti di piazza e le esecuzioni sommarie, commenta la tragica fine di Murat e il ritorno alla monarchia dei Borboni.
Il carteggio di Zach con l’astronomo Barnaba Oriani, astronomo dell’Osservatorio di Milano fornisce una testimonianza diretta di quel periodo storico. Le 43 lettere, conservate nell’Archivio dell’Osservatorio Astronomico di Brera, sono scritte con la passione e la freschezza che solo un testimone diretto degli eventi può avere, e rappresentano, a 200 anni di distanza, un resoconto preciso e genuino, anche se molto personale, degli accadimenti avvenuti a Napoli e in Europa. Partendo dalle origini dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, il barone von Zach intraprende un lungo “viaggio”, avventurandosi con passione nel “mare aperto” della storia della città. Un viaggio che dopo due secoli continua, grazie ai progressi della moderna ricerca astronomica e all’impegno degli astronomi di Capodimonte, e rinnova il profondo legame tra Napoli e il suo Osservatorio.
Il volume è arricchito da 12 tavole realizzate da Christian Leperino che racconta per immagini quanto vissuto dai protagonisti della penna del Barone von Zach.