Ritratto di Federigo Zuccari

Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Museo degli Strumenti Astronomici
Napoli, 1815 ca.
Olio su Tela
Ritratto di Federigo Zuccari vestito con la toga e la bottoniera nere, mentre la goliglia è bianca. In testa il tocco sempre di color nero. Questa uniforme per i professori universitari fu introdotta da un decreto del 1 gennaio 1812 da Gioacchino Murat: Nelle grandi cerimonie e nell'atto che insegneranno sulla cattedra, toga nera e berretta quadra con cravatta di merletti... Nelle altre cerimonie, abito nero e cravatta di battista, col ferraiolo di seta anche nero, il quale sarà ampio per lo rettore e decani, e stretto per tutti gli altri professori. Oltre a ciò porteranno la medaglia della Università, i cui nastri saranno di cinque colori corrispondenti a ciascuna facoltà: cioè bianco per quella di teologia, scarlatto per la giurisprudenza, violaceo per la medicina, verde per le scienze matematiche e fisiche, e color giallo d’oro per le lettere e filosofia. La nominata medaglia sarà sospesa al collo sino al petto, quando vestiranno di toga; e quando vestiranno l'abito corto, alla bottoniera del giustacore. La medaglia fu coniata nel 1811 e sul dritto reca l'effige di Murat con la scritta: IOACHIM NAPOL. SICIL. REX VNIVERSITATIS STVDIORVM RESTAVATOR mentre sul verso, sotto la scritta: FULGET ET FOVET è rappresentata la dea Minerva galeata, appoggiata su lancia, che mostra a Sebeto seduto ed alle sirene sedute il sole che sorge dal Vesuvio. In esergo, SCIENTIARUM DECORI. MDCCCXI Nel dipinto, invece, dal collare verde pende una diversa medaglia, quella coniata, sempre nel 1811, per premio alle esposizioni della scuola di belle arti e manifatture. Sulla toga è appuntata la medaglia di cavaliere del Reale Ordine delle Due Sicilie. Alle spalle di Zuccari è dipinto su un treppiede di legno il circolo ripetitore portatile di 15 pollici comprato nel 1811 a Milano da Barnaba Oriani, astronomo della Specola di Brera a Milano.