I fratelli Brassart collaborarono con Padre Angelo Secchi, direttore dell'Osservatorio del Collegio Romano alla costruzione del metereografo. Il Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio concesse in affitto alla ditta i locali del piano terra dell'ex Convento di S.Ignazio "per uso dell'officina meccanica annessa all'Ufficio Centrale di Meteorologia". I Brassart, dal canto loro, si impegnarono a fornire la strumentazione necessaria, ristrutturando tra l'altro i locali per meglio adattarli al nuovo uso.
Le caratteristiche degli strumenti sismici dei fratelli Brassart li resero idonei anche ad attività di campo: furono infatti adotatti dalla missione di studio "Agamennone " intrapresa a Costantinopoli in seguito ai terremoti che colpirono la Turchia. La ditta Brassart curava particolarmente la costruzione degli apparati principali della strumentazione, rivolgendosi a ditte subfornitrici per gli accessori.
Nei primi mesi del 1894,i fratelli Brassart comunicarono a Pietro Tacchini, direttore dell'Ufficio centrale di Meteorologia e Geodinamica,la volontà di porre termine al loro rapporto di collaborazione con l'ente pubblico, a causa delle difficoltà di bilancio dell'ente. La ditta fratelli Brassart lasciò i locali del Collegio Romano nell'ottobre del 1895, dopo una proroga necessaria per motivi logistici.