Nel 1862 l'astronomo Giovanni Battista Amici (1786-1863), direttore de La Specola di Firenze, avviò un'officina per provvedere la specola di strumenti scientifici e/o ammodernarli. Nel 1863, Giovanni Battista Donati (1826-1873), successore di Amici, diede nuovo impulso alle officine e con l'aiuto di Angelo Vegni (1811-1883) e Giuseppe Poggiali organizzò una officina ottico-meccanica per la costruzione di strumenti di precisione e la formazione dei tecnici. Nacque così l'Officina Galileo (Officine Galileo dal 1907).
Nel 1873 Innocenzo Golfarelli (1841-1904) prese la direzione dello stabilimento e ampliò la gamma degli strumenti prodotti. Alla produzione di strumenti fisici e geodetici, si aggiunsero gli apparecchi elettrici. Nel 1881 furono realizzati gli strumenti ottici per la Marina italiana e per quella giapponese; verso la fine del secolo furono costruiti alcuni apparati ottici per i rilievi topografici compiuti dall'Istituto Geografico Militare. Nel campo dell'ottica astronomica, le Officine Galileo realizzarono telescopi di grande potenza per l'Osservatorio di Asiago e di Merate.
Nel 2001 la società entra a far parte di Finmeccanica assumendo il nome di Galileo Avionica e dal 2010 di Selex Galileo.
Attualmente le Officine Galileo si occupano di strumentazione ottica per usi militari e di tecnologie dello spazio, costituendo una delle più importanti aziende nel panorama nazionale e internazionale.