Eliofanografo

Data1886
realizzato aLondra

L'eliofanografo Negetti & Zambra di Padova è costituito da una sfera di vetro, del diametro di 10 cm, sospesa tra due appoggi infissi su di una pesante base di pietra, il cui asse, collocato in meridiano, assume la direzione dell’asse celeste. Il lembo semicircolare di ottone, collocato al di sotto della sfera, costituisce il supporto per i cartoncini fotosensibili sui quali la luce solare focalizzata lascia impresso per bruciatura il suo irraggiamento.

L’eliofanografo, chiamato anche eliografo, serviva a determinare le ore di insolazione durante il corso della giornata; esso registrava su carta fotosensibile il numero di ore durante le quali la radiazione solare giungeva al suolo con un’intensità superiore ad un minimo prefissato.

Costruito da Negretti & Zambra a Londra.
Lo strumento fu assegnato all’Osservatorio di Padova dall’Ufficio centrale di meteorologia nel marzo del 1886.
Persone correlate
Dettagli
Materia e tecnica
ottone - vetro - marmo
Misure
base / sfera
Categoria
Meteorologia
Definizione
Eliofanografo
Bibliografia
Zanini Valeria, Gli strumenti scientifici della Specola. Catalogo in La Specola di Padova. Da torre medievale a museo, Padova, Signum Ediore, pp. 171 - 172
Autore schedaZanini, Valeria

Eliofanografo

Data1962
realizzato aBologna
CostruttoriSIAP

L'eliofanografo è di tipo Campbell e Stockes. È composto da una sfera di vetro che funge da lente convergente, sostenuta da un asse con inclinazione equatoriale. A una distanza corrispondente a quella focale della sfera di cristallo, e a essa concentrica, è posta una calotta metallica su cui sono segnate una serie di scanalature longitudinali nelle quali vengono inserite le strisce diagrammali che servono per le registrazioni.
Le strisce di carta sono di tre tipi: estive, equinoziali e invernali; recano la divisione oraria con suddivisione ogni mezzora e numerazione ogni 3 ore.
Lo strumento è fissato ad una base quadrata per mezzo di un treppiede regolabile con viti calanti.

L'eliofanografo fu inventato nel 1853 da John Francis Campbell (1821-1885) e successivamente modificato, nel 1879, da George Gabriel Stokes (1819-1903), introducendo la striscia di carta per registrare i dati.
Lo strumento posseduto dall'Osservatorio è stato costruito il 12 luglio 1962. Lo strumento che compare nel primo registro inventariale dell'osservatorio, proveniente dall'Ufficio Centrale di Meteorologia, non corrisponde quindi a questo oggetto.

Persone correlate
Dettagli
Materia e tecnica
ghisa, cristallo
Categoria
Meteorologia
Definizione
Eliofanografo
Bibliografia
www.siap.com
Autore schedaMauro Gargano