L’orologio ha lo scappamento a riposo con compensazione a mercurio; la lente è cioè costituita da un recipiente cilindrico di acciaio riempito di mercurio che, con la sua dilatazione termica, compensa la dilatazione della verga di sospensione. Può essere regolato svitando o riavvitando la cisterna, aiutandosi con un piccolo manubrio sull’asta. Il bordo superiore della cisterna è opportunamente graduato. La cisterna termina in basso con una punta che scorre di fronte ad una scala graduata. Il quadrante, in metallo argentato, è diviso in minuti, segnati di cinque in cinque, in numeri arabi, sulla parte esterna. Due piccoli quadranti eccentrici, di 12 cm di diametro, segnano, rispettivamente, il superiore i secondi, di dieci in dieci, e l’inferiore le ore, da 1 a 24.
La cassa è in mogano con sportello anteriore in vetro; lo strumento è perfettamente funzionante.
Pendolo cronografico di Frodsham
Questo orologio fu acquistato da Gaetano Cacciatore nel 1865 per servire l’equatoriale di Merz, che era stato appena collocato. Dallo stesso Cacciatore apprendiamo che esso "fu portato a compimento sotto l’autorevole sorveglianza dell’illustre Astronomo Reale Prof.e Airy". Cacciatore lo descrive come un orologio "fornito di apparecchio elettrico a circuito completo, merce’ del quale si stabilisce una corrente, che può far registrare tutti i secondi sopra un Cronografo". Fu inizialmente collegato al cronografo di Hipp ma a partire dal 1883, quando fu acquistato il cronografo a secco di Cavignato, venne collegato a quest’ultimo.