Telescopio riflettore

Data1811
realizzato aModena
Il riflettore di Gualtieri è costituito da un tubo di legno pregiato, della lunghezza di cm 380.5. La sezione del tubo è ottagonale e le facce opposte distano esternamente di 33 cm ed internamente di 30 cm. Presso un'estremità del tubo è ricavata una apertura rettangolare. A fianco dei lati maggiori di essa sono sistemate due guide che permettono il movimento parallelamente all'asse ottico della tavola porta oculare. La corsa possibile è di una decina di cm da entrambi i lati di un punto sito a 54 cm da un bordo del tubo e 326.5 cm dall'altro. La tavola, di legno, reggeva da un lato il tubo in cui poteva essere posizionato l'oculare e dall'altro, internamente al tubo e solidale con l'oculare, il supporto che portava lo specchietto newtoniano di rinvio (inclinato di 45 gradi sull'asse ottico del telescopio). All'estremità inferiore del tubo si adatta una struttura metallica in fusione, di forma ottagonale, che termina con un'apertura circolare di 25.5 cm collocata in un piano normale all'asse ottico del telescopio. Questa parte, inchiavardata ai lati del tubo da viti passanti, oltre a conferire rigidità all'intera struttura lignea, serviva a portare la cella in cui era collocato lo specchio principale.
Negli ultimi decenni del Settecento e nei primi dell'Ottocento l'Osservatorio di Brera acquisì, oltre ad alcuni telescopi rifrattori, almeno una decina di riflettori.
I telescopi riflettori erano strumenti dotati di specchi metallici ottenuti con leghe di particolare composizione (dette genericamente metallo per specchi) atte a fornire un buon potere riflettente. Inoltre, diversamente dai telescopi rifrattori, essi non erano limitati da cromatismo e, avendo elementi ottici principali fino a 12 pollici di apertura e 17 piedi francesi di lunghezza focale, risultavano più potenti degli strumenti a lente. Alcuni furono acquisiti completi di montatura, mentre di altri furono fornite le sole ottiche con al più il tubo in cui erano alloggiate.
Tuttavia, a causa delle notevoli distanze focali degli specchi di maggiori dimensioni, la costruzione della montatura dei telescopi, di tipo altazimutale, e delle relative cupole pose agli astronomi di Brera serie difficoltà che di fatto impedirono un uso operativo di questi strumenti. Quasi tutti gli specchi e gli strumenti acquisiti in quest'epoca sono andati perduti, come riportano le annotazioni apposte all’Inventario del 1921 con aggiornamenti.
Persone correlate
Dettagli
Materia e tecnica
Legno
Misure
Sezione interna : diametro 30
Categoria
Astronomia
Definizione
Telescopio
Bibliografia
A. Mandrino, G. Tagliaferri, P. Tucci, Amici’s telescopes for Brera Observatory, 1989
P. Broglia, E. Proverbio, Strumenti di osservazione astronomica in uso alla Specola di Brera in Milano di cui si ha documentazione storica in Atti del XVI Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell’Astronomia, Como 1996, pp. 207 - 218
P. Frisiani, Descrizione di una macchina destinata al movimento di un grande telescopio a riflessione in Giornale dell’Istituto Lombardo voll III, 1852, pp 454 - 459
Autore schedaMattavelli, Marcella