ConsistenzaLa serie, suddivisa in 7 sottoserie e in sotto-sottoserie, comprende 110 unità archivistiche contenute in 15 faldoni.
Unità di conservazione
Anche in questo caso la documentazione più antica risale al periodo successivo la fine della seconda guerra mondiale, con la sola eccezione di una pratica relativa al periodo 1923-1924. Si ricorda che nel 1923, con R.D. 31 dicembre 1923 “Ordinamento dei Regi Osservatori Astronomici e del Regio Osservatorio vesuviano”, furono ufficialmente istituiti i R. Osservatori di Catania, Milano, Napoli, Padova, Roma, Teramo (Collurania), Torino e Trieste, oltre alla Stazione di Carloforte in Sardegna.
In data 1° gennaio 1924 l’Osservatorio di Torino, che fino a quel momento era un istituto scientifico dipendente dall'Università, divenne un ente pubblico autonomo dotato di personalità giuridica.
Le 7 sottoserie sono:
1) normativa istituzionale di settore (1923-1984);
2) normativa generica (1950-1985), che consente di seguire i frequenti interventi destinati a rimodernare l’assetto degli Osservatori e a ridurne la cronica mancanza di personale;
3) circolari, emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione e, più sporadicamente, dal Ministero delle Finanze, che consentono di ricostruire quasi per intero le disposizioni in materia di amministrazione e gestione del personale che regolarono la vita dell’istituto per quasi un cinquantennio (1926-1986);
4) ordini di servizio e le comunicazioni interne (1947-1986, con numerose lacune);
5) organi di servizio interni (Consiglio di Amministrazione dal 1948 al 1983, cui subentrano dal giugno 1983 il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Revisori dei Conti) ;
6) rapporti con gli organi esterni - il Consiglio per le Ricerche Astronomiche e l’Ufficio (poi Soprintendenza) Scolastico Interregionale per il Piemonte e la Valle d’Aosta (1978-1984).
7) gestione amministrativa dell’Osservatorio (1926-1986), suddivisa in 6 sotto-sottoserie:
-- amministrazione in generale
-- manutenzione dei beni demaniali (strada di accesso, problemi di inquinamento luminoso, bosco circostante le palazzine)
-- manutenzione degli alloggi di servizio;
-- affitto di locali vicino all'Università di Torino, sede la cattedra di Astronomia di cui era titolare il Direttore dell'Osservatorio;
-- utenze e centralino (in gran parte documentazione relativa ai contratti per l’erogazione di luce, acqua, telefono);
-- forniture di beni e servizi.