Giovan Battista Amici

DataModena 25 marzo 1786 - Firenze 10 aprile 1863

Laureato Ingegnere Architetto a Bologna nel 1808, nel 1815 fu nominato Professore di Matematica all’Università di Modena. Nel 1831 il Granduca Leopoldo II lo chiamò a Firenze a dirigere l’Osservatorio del Museo di Fisica e Storia Naturale e presso l’Università di Pisa, come successore del Pons, con il titolo di Professore di Astronomia, ufficio che tenne sino al 1859.
La sua fama è legata soprattutto alla invenzione e costruzione di strumenti ottici, fra i quali ricordiamo in particolare il prisma a visione diretta, che porta il suo nome. Si occupò anche con successo di microscopia, inventando l’obiettivo a immersione omogenea per i microscopi. Il suo interesse per la microscopia lo portò ad occuparsi a lungo di studi naturalistici. Nel campo della Botanica, della Istologia e della Patologia Vegetale apportò notevoli contributi, tra i quali ricordiamo quelli riguardanti le malattie del baco da seta.

Persone correlate
Dettagli
Categoria
costruttore di strumenti astronomici
1815 - 1831
Osservatorio del Museo di Fisica e Storia Naturale, 1831 - 1859
Bibliografia
G.B. Donati, Atti della R. Accademia economico-agraria dei Georgofili di Firenze, n.s., XI, 1865
F. Palermo, Bullettino di Bibliografiea e di Storia delle Scienze Matematiche e Fisiche, III, 1870
G. Briosi, Atti dell’Isituto di Botanica dell’Università di Pavia, s. II, XI, 1908 (con bibliografia)
De Toni, G.B., Gli Scienziati Italiani, Roma, 1923, subvoce
V. Ronchi, Rivista di Ottica e Meccanica di precisione, II, 1922
G. Horn d’Arturo, Coelum, VI, 1936
F. Tricomi, Memorie della Accademia delle Scienze di Torino. Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali, s.IV, n.1, 1962

Biografia e opere dal sito web dell'Edizione Nazionale Giovanni Battista Amici, http://gbamici.arcetri.inaf.it/