Napoli

Data1704 ca.
Tavola incisa all'acquaforte su due lastre di rame di grande dimensione con coloratura coeva ad acquerello.
Pianta e alzato della città di Napoli così come si presentava nel XVII sec.
La carta fu stampata per la prima volta da Blaeu nel 1663 nel secondo volume dell'atlante "Theatrum Civitatum et Admirandorum Italiae", il "Partis primæ sectio secunda, quæ Regnorum Neapolis et Siciliæ civitates necnon adirando exhibet".
I rami furono incisi da Bastiaen Stopendaal (1636–1707) riprendendo e riducendo la grande tavola della città di Napoli realizzata da Alessandro Baratta (1583-post1630) nel 1628.
Nel 1672 un incendio distrusse buona parte del laboratorio di Blaeu e del materiale preparatorio. Nel 1704 Pierre Mortier ripubblicò le tavole di Blaeu nell'opera in quattro volumi "Nouveau Theatre de l'Italie", eliminando dai rami il nome di Stopendaal "Bastiaen Stopendaal fecit aqua forti" e aggiungendo il suo oltre ad una lista di 29 luoghi notevoli della città.
La tavola è inserita in una cornice di legno con passe-partout e vetro.
Persone correlate
Dettagli
Categoria
Carta geografica
Tipologia
Incisione
Materia
Carta, legno e vetro
Iscrizioni
Amsterdam par Pierre Mortier. Avec privil.
Dimensioni
660 x 1245 mm
Autore schedaMauro Gargano