Cooke & Sons

Data1885
CostruttoriThomas Cooke
E’ un rifrattore equatoriale con montatura di tipo tedesco: l’obiettivo (doppio) ha una apertura libera di 39,4 cm ed una distanza focale di 591 cm (rapporto focale f:15). Il telescopio è sorretto da una colonna in ghisa composta da tre parti sovrapposte, una base e due elementi di forma troncoconica, con possibilità di regolazioni in azimut alle giunzioni e in latitudine sulla parete superiore dell'ultimo tronco. Il tubo del telescopio, lungo 672 cm, in acciaio laminato, è composto da quattro tubi più il paraluce, tenuti insieme da flenge di ghisa. I primi due tubi sono di forma troncoconica, il terzo, cilindrico, va ad innestarsi perpendicolarmente sull'asse di declinazione, l'ultimo, anch'esso cilidrico ma più lungo, porta l'obiettivo ed il paraluce con sportellino di protezione. Il cerchio di declinazione, in ottone con su riportata una lamina d'argento per le incisioni, dal diametro di 68 cm, è divisa in 2160 parti, ogni parte è uguale a 15' d'arco. Il nonio diviso in 40 parti, è letto attraverso un lungo microscopio, posto lungo il tubo del telescopio, che, permette di apprezzare 1 15" d'arco. Il cerchio orario, in bronzo con su riportata una lamina d'argento per le incisioni, del diametro di 43 cm è diviso in ore e minuti, il nonio diviso in 60 parti, permette, per mezzo di un microscopio, la lettura con risoluzione di un secondo. Durante l'osservazione di un astro, per i piccoli spostamenti, l'astronomo, restando all'oculare, ha la possibilità di muovere il telescopio per mezzo di due manopole che agiscono su dei dispositivi a vite micrometriche situati sui rispettivi assi. Il moto orario a velocità costante (oggi l'apparato è disabilitato), avveniva per mezzo di un sistema a caduta di pesi, collegato a un regolatore a masse centrifughe. Il telescopio è dotato anche di un diaframma ad iride manovrabile dall'estremità oculare. Lo strumento è risultato perfettamente riuscito dal punto di vista ottico per la limpidezza del suo obiettivo e per il notevole potere risolutivo.

CARATTERISTICHE DI COLLOCAMENTO: Il padiglione principale dell'Osservatorio è costituito da un robusto corpo centrale a forma ottagonale, da cui partono tre rami: uno meridiano, un secondo in primo verticale ed un terzo rivolto a Nord-Ovest; questa costruzione venne suggerita al Cerulli dal Tacchini (il progetto dell'edificio fu fatto dall'ing. C. Viola - 1890). Il corpo ottagonale è attraversato da un pilastro leggermente conico, isolato dal resto dell'edificio e fondato per otto metri. Su questo pilastro poggia la base dell'equatoriale, sovrastato dalla cupola. La cupola di forma emisferica fu costruita dalla Casa Cooke di York nel 1885, del diametro di m. 9.5, a movimenti manuali, con armatura in ferro e copertura in papier-machè (cartone pressato).
Il telescopio nel corso degli anni ha subito numerose modifiche: la sostituzione del sistema di illuminazione a lanterna con quello elettrico, il movimento attorno l'asse polare con cuscinetti a sfera reggi-spinta (1919-20), la motorizzazione dei movimenti in ascensione retta (1965), la motorizzazione con motori a step di entrambi i movimenti (1993), l'aggiunta di nuovi cercatori (1955,1993).
Persone correlate
Dettagli
Materia e tecnica
Ghisa
Materia e tecnica
Ferro
Materia e tecnica
Ottone
Materia e tecnica
Argento
Materia e tecnica
Legno
Misure
DIAMETRO OBIETTIVO: 39,4 cm; DISTANZA FOCALE: 591 cm; N. LENTI: 2; OBIETTIVO: Doppietto acromatico Cooke (H.D. Taylor's); OCULARE: N° 8 ;
Categoria
Astronomia
Definizione
TELRIF
Bibliografia
T. Cooke & Sons', Astronomical Instruments, etc., Illustrated Catalogue, York, 1890
G. Zappa, Reale Specola di Collurania, pubblicazione, Roma, Tipografia dell'Unione Editrice, 1921, pp.29-37
M. Maggini, Osservatorio Astronomico "V. Cerulli" Collurania, Memorie ed Osservazioni, Vol I, Teramo, Tipografia " La Fiorita", 1929
Ministero della Pubblica Istruzione, Osservatorio Astronomico di Collurania, Roma, 1956
Autore schedaMatteo Di Carlo