Il cronometro da marina di Dent ha una struttura simile ad un comune orologio da tasca, differenziandosene per le dimensioni e la precisione. Il quadrante è munito di lancette per le ore, i minuti e i secondi.
È controllato da un bilanciere con molla ad elica cilindrica, collegato ad uno speciale scappamento che garantisce la costanza nella trasmissione della potenza ai ruotismi per l'intera durata di svolgimento della molla carica. La lancetta scatta ogni mezzo secondo e il battito prodotto è facilmente distinguibile ad alcuni metri di distanza in modo netto, caratteristica utile in passato, quando, con scarsi mezzi a disposizione, si effettuava la sincronizzazione di due oggetti con il metodo occhio-orecchio. L'andamento della sua marcia è di circa 0.1 sec al giorno.
Il trasporto non influenza la sua marcia in quanto è alloggiato in una cassa di legno tramite sospensione cardanica che ne assicura la giacitura orizzontale. È dotato di un importante dispositivo che permette la chiusura di un circuito esterno elettrico esterno per la registrazione dei tempi durante le osservazioni astronomiche.
Questo cronometro da marina fu costruito da Edward John Dent, Londra intorno alla metà del XIX secolo. Fu affidato alla Stazione Astronomica di Carloforte nel 1927 a corredo del sismografo Agamennone, come strumento in grado di fornire le marche temporali per le registrazioni sismiche.