Orologio a Pendolo

Data1798
realizzato aMilano
CostruttoriGiuseppe Megele
L’orologio è dotato di una compensazione termica a gridiron, con tre sbarre d’acciaio e due di zinco. È montato in una cassa di legno alta 180 cm, dotata di uno sportello anteriore di vetro. Il quadrante rotondo, del diametro di 26 cm, ha una scala principale divisa in 60 minuti, nella sua metà superiore è presente un quadrante più piccolo con l’indicazione dei secondi. mentre le ore sono segnate su un disco rotante posto dietro il quadrante, di cui è visibile una parte attraverso una finestra a forma di arco posta nella parte inferiore.

L’orologio a pendolo in questione fu costruito da Giuseppe Megele (1740-1816), macchinista della Specola. Questo orologio fu il migliore di cui disposero gli astronomi, secondo solo al pendolo di Arnold, come evidenziano i sistematici controlli dell'andamento riportati nei Registri degli orologi.
Durante il suo viaggio in Europa, Barnaba Oriani riuscì ad acquisire molte conoscenze sullo stato dell’arte dell’orologiaia inglese. In particolare, durante il suo soggiorno in Inghilterra, Oriani poté ammirare alcuni orologi dell'Arnold e, paragonando tali strumenti con gli altri pendoli presenti presso la Specola milanese, opera per lo più del macchinista Giuseppe Megele, notò la superiorità del costruttore inglese. Per tale ragione gli astronomi di Brera incaricarono immediatamente Megele di eseguire una copia, il più esatta possibile del pendolo di Arnold. In merito a ciò l’allora direttore dell’Osservatorio, Angelo De Cesaris (1749-1832), scrive in merito ad una richiesta del Governo che: Eccitati gli astronomi di Brera da codesta Amministrazione Centrale sul proposito del Macchinista Giuseppe Megele rispondono che il medesimo è attualmente occupato e lo sarà per tre mesi in circa dal lavoro d'un orologio col pendolo a compensazione, giusta una nuova costruzione dell'Arnold. Tale lavoro gli fu ordinato e per non perdere inutilmente alcuni pezzi che già esistevano nel Laboratorio e principalmente perché la Specola possedeva anche quel metodo di compensazione che si annuncia come il più efficace e il più preciso dè conosciuti finora".
L'orgoglioso, ma onesto, Megele non volle pertanto firmare la copia dell'Arnold col suo nome
Nel 1804 l’orologio venne usato da Angelo De Cesaris (1749-1832) durante l’osservazione dell’opposizione di Urano eseguita con il quadrante murale. Cesaris scriveva: L'andamento dell'orologio era al tempo sidereo, accelerando di circa due decimi di secondo in ventiquattro ore con una mirabile regolarità che si conserva anche nei limiti del massimo caldo e del massimo freddo. Quell'orologio è costruito a Milano dal Macchinista della Specola Giuseppe Megele: ha il pendolo colla compensazione a zinco ed a ferro sulle dimensioni e metodo eguali a quello dell'Arnold, dono e monumento in questa Specola del Gran Bonaparte.
Successivamente l’orologio venne utilizzato insieme al circolo di Starke e trent’anni dopo la sua installazione nella cupola dello strumento Karl Kreil (1798-1862) scrive: L'orologio che serve alle osservazioni col circolo meridiano è opera del fu macchinista dell'Osservatorio Giuseppe Megele ed è una copia dell'orologio di Arnold che già da tanti anni si adopera all'istromento dei passaggi. L'andamento è molto regolare, ma la compensazione ha bisogno di una correzione, la quale facilmente si può applicare quando avrà percorso tutti i cangiamenti della temperatura.
Decenni più tardi Giovanni Capelli, intento a condurre osservazioni allo Starke, dice del pendolo: copia fedele di quello d'Arnold, il cui andamento è piuttosto regolare come si rileva dalle osservazioni pubblicate in questa Appendice.
A metà degli anni Venti il pendolo venne portato nella succursale di Merate e posto nella cupoletta dello Strumento dei passaggi Bamberg. Infine, fu esposto all’interno del Museo dell’Osservatorio di Brera.

Persone correlate
Dettagli
Materia e tecnica
Legno, vetro, acciaio
Misure
Quadrante : diametro 26
Categoria
Orologeria
Definizione
Orologio
Bibliografia
K. Kreil, Esame istituito sul nuovo circolo meridiano, in Effemeridi astronomiche di Milano per l’anno bisestile 1836, Milano, 1835, pp. 121 - 152
G. Cappelli, Posizioni medie di 661 stelle, in Effemeridi astronomiche di Milano per l’anno 1865, Milano, 1864, pp. 3 -51
M. Carpino, Gli orologi dell'Osservatorio Astronomico di Brera, Milano, 2019
Autore schedaMattavelli, Marcella

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