Consistenza246 fascicoli; condizionati in 6 bb. (buste n. 87-92)
Unità di conservazione
Storia archivisticaParte della documentazione prodotta da Angelo Secchi pervenne al Museo astronomico e copernicano da più donatori per iniziativa di Wolynski: soprattutto Pietro Tacchini, come privato e in qualità di direttore dell'Osservatorio del Collegio romano, e Stanislao Ferrari contribuirono alla costituzione della raccolta con la donazione di numerosi documenti: il primo raccolse e donò 38 manoscritti, 24 minute di corrispondenza, 306 lettere di scienziati; il secondo 61 manoscritti, 32 minute di corrispondenza e 232 lettere di scienziati. In totale, nel 1886 il Museo Copernicano-Astronomico possedeva, oltre a tutte le opere edite di Secchi, "centouno manoscritti di 2424 fogli a due facciate, cinquantasette minute di lettere di Padre Secchi, cinquecento ottanta corrispondenze e memorie scientifiche a lui dirette, trentotto ricordi come rassegne, giornali con ritratti e biografie, ecc." (cfr "La Riforma", n. 196, 15 luglio 1887).