Camera lucida di Chevallier

Data1838 ca.
realizzato aParigi
Dispositivo ottico composto da un'asta telescopica provvista di un morsetto per ancorarla ad una superficie e di una cassa ottica che contiene un prisma.

L'invenzione del dispositivo è del 1806, brevettato da William Hyde Wollaston (1766?1828), fisico e chimico inglese, come an instrument whereby any person may draw in perspective, or may copy or reduce any print or drawing.
In realtà, due secoli prima, già Keplero (1571-1630) aveva descritto nel Dioptrice (1611) uno strumento analogo. Altre fonti sostengono che l'invenzione della camera lucida o chiara, ... anche per testimonianza dei Francesi, è dovuta al ch. sig. Amici di Modena. Il termine camera lucida" fu certamente coniato da Wollaston.
Fu il più volte lodato sig. Chevalier che portò questo strumento d'ottica in Francia, avendolo aumentato di un apparato microscopico che ingrandiva assai la figura degli insetti e di altri oggetti di piccola mole, onde poterli senza alterazione esporre nel disegno tratto da sì piccole naturali dimensioni.
La camera lucida ebbe una rapida diffusione in Europa. Molti laboratori
di ottica e strumenti scientifici la inserirono nei propri cataloghi.
Questo strumento fu acquistato da Ernesto Capocci tra il 1836 e il 1838 durante il suo soggiorno a Parigi insieme al barometro di Bunten e il micrometro di Gambey.

Dettagli
Materia e tecnica
ottone
Categoria
Ottica
Definizione
Camera lucida
Bibliografia
Amato, Giacinto, Ricerche storico-critico-scientifiche sulle origini, scoperte, invenzioni e perfezionamenti fatti nelle lettere, nelle arti e nelle scienze. Tomo IV, Milano, Coi tipi di Giovanni Pirotta 1830, pp.153.154
Chevallier, Jean-Gabriel-Auguste, Le conservateur de la vue, Paris, chez l'auteur, 1815, pp.303-309
Hoppe,Edmund, Geschichte der Optik, Leipzig, J. J. Weber, 1926
Wollaston,William Hyde, Description of the camera lucida, in: Journal of natural philosophy, chemistry and the arts, 1807, vol. 17, pp.1-5
Wollaston, William Hyde, Specification of the Patent granted to William Hyde Wollaston, in: The Repertory of Arts, Manufactures and Agriculture, 1807, n. s., vol 10, n.17, pp.161-164.
Autore schedaMauro Gargano