Il micrometro è dotato di un cerchio per la misura degli angoli di posizione, la cui scala, graduata da 0 a 360 gradi con una divisione ogni 15’, poteva leggersi coll’approssimazione di 1’ tramite due nonii a 180 gradi muniti ciascuno di un oculare. Le misure delle piccole distanze sul piano focale del telescopio si potevano fare con un filo mobile il cui spostamento, controllato da una accurata vite micrometrica, si leggeva sul tamburo graduato sulla testa della vite.
Il micrometro filare fu acquistato da Alessandro Dorna come dotazione per il rifrattore di Merz di 30 cm di diametro. Inizialmente questo strumento fu collocato a Palazzo Madama negli anni 1884 - 1885. Tuttavia nella nuova sistemazione il rifrattore di Merz venne utilizzato solo di rado. Sucessivamente, dopo il trasfrimento nella nuova sede di Pino Torinese, il rifrattore venne impiegato con maggior frequenza sia con questo micrometro sia con gli altri acquistati in epoca posteriore. In particolare questo strumento venne ampiamente utilizzato, fino agli anni '80 del secolo scorso, per l'osservazione e la misurazione sulle stelle doppie visuali.