Officina meccanica dell'Osservatorio Astronomico di Padova

DataPadova, 1779 - Padova, ??
Nel 1777, per opera di Giuseppe Toaldo, fu aperta la Specola di Padova. Nel 1779 Vincenzo Chiminello fu nominato astronomo aggiunto e Giambattista Rodella (1749-1834) custode-meccanico. L'abilissimo meccanico fu nominato nel 1793 anche meccanico dell'Accademia di Padova. Per la sua opera e dei suoi successori, Giuseppe Stefani dal 1834 al 1842; Paolo Rocchetti dal 1842 al 1877; Giuseppe Cavignato dal 1877 al 1909; Sante Mioni dal 1909 al 1928 cui successero i figli Arturo e Antonio, l'officina meccanica godé sempre di buona reputazione costruendo molti strumenti per diversi Osservatori italiani.
Nel 1883 la Società veneta per imprese e costruzioni pubbliche e l'Osservatorio di Padova stipularono una convenzione per inserire le attività dell'officina nell'organizzazione economica e amministrativa della società veneta. All'officina furono così destinati locali più idonei e meglio attrezzati per le costruzioni meccaniche in cui era impegnata, tra queste le montature equatoriali per un rifrattore dell'Osservatorio di Torino, per il telescopio Amici di Arcetri e per il telescopio del Collegio Romano, oltre a mareografi, cronografi e altri strumenti accessori per le specole italiane.
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