Cannocchiale di Fraunhofer

Data1822 - fine '800
realizzato aMonaco

Lo strumento è un classico rifrattore con obiettivo acromatico. Nel tempo ha subito diverse modifiche, essendo stato precedentemente montato equatorialmente in almeno due configurazioni differenti. L’obiettivo ha una montatura in ottone cosiccome il gruppo della messa a fuoco e l’attuale colonna di sostegno, mentre il tubo è di legno. Attualmente il telescopio ha una montatura altazimutale con treppiede in legno assemblato con inserti di ottone. E’ provvisto di un cerchio verticale con lembo graduato in argento ma i nonii sono mancanti. Pure mancante è il cerchio orizzontale ed il cercatore originale.

Questo telescopio rifrattore venne acquistato da Giovanni Plana, probabilmente immediatamente dopo l’edificazione, compiuta nel 1822, dell’Osservatorio di Torino. Nella nuova sede di palazzo Madama,questro telescopio trovò la sua collocazione in una cupola girevole eretta per ospitare il nuvo telescopio. Il Plana pur essendo stato direttore per mezzo secolo, (dal 1813 al 1864) fu un attivo osservatore solo durante i primi anni della sua direzione, dedicandosi poi quasi esclusivamente a lavori di meccanica celeste. Il cannocchiale di Fraunhofer fu da lui utilizzato solo saltuariamente per osservazioni di eclissi di sole o di luna. In particolare il direttore dell'Osservatorio piemontese il 12 novembre 1861 osservò il transito di Mercurio sul Sole: erano passati giusto sei giorni dal suo ottantesimo compleanno!
L’avventura scientifica più interessante a cui il Fraunhofer prese parte fu la spedizione in India organizzata da Pietro Tacchini per l’osservazione del transito di Venere sul Sole. L’allora direttore dell’Osservatorio di Torino, Alessandro Dorna partecipò alla spedizione con il cannocchiale al seguito per il quale fu costruita per esso una nuova montatura equatoriale. Al rientro della spedizione, il cannocchiale fu utilizzato dal Dorna per le solite osservazioni occasionali fino al 1884, anno in cui lo strumento fu smontato per far posto al nuovo rifrattore Merz di 30 cm.
Ebbe poi un nuovo periodo di attività con Francesco Porro, che lo ricollocò, sempre a Palazzo Madama, sia pure in una sistemazione provvisoria, per l’osservazione di stelle variabili.

Dettagli
Materia e tecnica
legno - ottone - vetro
Misure
Tubo: apertura 117 / Cerchio verticale / Treppiede
Categoria
Astronomia
Definizione
Telescopio
Bibliografia
Tacchini, "Il passaggio di Venere sul Sole dell’8-9 Dicembre 1874 osservato a Muddapur nel Bengala" Palermo, stabilimento tipografico Lao, 1875
Porro, F. "Osservazioni di stelle variabili eseguite a Torino e a Soperga", Pubblicazioni del Reale Osservatorio Astronomico di Torino, n. IV, 1896
Autore schedaGiuseppe Massone
Autore schedaFederico Di Giacomo

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