L'osservatorio di Collurania nacque negli anni '90 dell'800 come osservatorio privato, per iniziativa e di proprietà dell'astronomo teramano Vincenzo Cerulli, divenendo a tutti gli effetti parte della rete degli osservatori del Regno d'Italia a partire dal 1919 per volontà espressa dello stesso Cerulli.
Poche le carte dell'archivio di fine '800 e dei primi due decenni del '900 ma fortemente intrecciate con quelle prodotte poi dall'osservatorio istituzionale. Dunque nel passaggio da specola privata a osservatorio del Regno d'Italia (tra il 1917 e il 1919), l'archivio non subisce una cesura. Vi sono sì tre piccoli fondi personali (Cerulli, Zappa, Maggini) rinvenuti però separati rispetto al resto dell'archivio e comunque dal carattere quasi esclusivamente scientifico.
Certamente a partire dai primissimi anni '20 si va sistematizzando il rapporto dell'osservatorio con il Ministero della pubblica istruzione, con emanazioni di istituzioni centrali (soprattutto Prefettura e Genio civile), con gli enti locali (Comunue e Provincia) e con gli altri osservatori.
Alla morte di Mentore Maggini, nel maggio 1941, il suo successore Giovanni Peisino, anche dietro le pressioni del Ministero dell'educazione nazionale, intende avere chiara la situazione patromoniale dell'osservatorio ed è costretto per questo a radunare tanti documenti dei decenni precedenti. Maggini infatti - e questo emerge in particolare dalla sua corrispondenza con il Ministero - si dedica alle attività di osservazione e di scoperta scientifica e senz'altro molto meno a quelle di amministrazione e gestione dell'osservatorio.
Direttori dell'Osservatorio:
- Fondatore (non direttore) Vincenzo Cerulli, 1890-1919;
- Giovanni Zappa, 1919-1923 settembre;
- Luigi Taffara, 1923 settembre - 1926 dicembre;
- Mentore Maggini, 1927 gennaio -1941 maggio;
- Giovanni Peisino, 1941 maggio -1959;
- Piero Tempesti 1959-1974;
- Mario Rigutti 1974-1987.
L'archivio storico dell'Osservatorio astronomico di Teramo (Collurania) è costituito perlopiù dalla corrispondenza della Direzione. In particolare i fascicoli annuali della corrispondenza e le circolari del Ministero della pubblica istruzione, insieme alla serie degli esercizi finanziari, costituiscono la struttura portante dell'archivio. Di contro, le serie relative a contabilità (eccetto gli Esercizi finanziari), personale, patrimonio, osservazioni (eccetto le osservazioni meteorologiche) sono lacunose. Perlatro vi è una lacuna totale per gli statuti e i documenti prodotti dagli organi statutari. Riguardo il Consiglio d'amministrazione infatti, sono presenti soltanto una minuta di un verbale del 1937 e l'estratto di un verbale del 1955 (entrambi in Serie 1 Istituzione e proprietà, Sottoserie 1 "A.1 Servizio amministrativo generale", fascicolo 1). Nonostante le lacune documentarie, le serie di corrispondenza e di contabilità offrono documentazione abbondante riguardo vita scientifica e istituzionale dell'Osservatorio.
L'archivio è stato rinvenuto all'interno dell'Osservatorio in buone condizioni e in un luogo adatto conservazione. Le carte - all'interno di scatole, pacchi e raccoglitori - erano tuttavia in forte disordine. In particolare la corrispondenza e altra documentazione fino alla metà degli anni '40 erano raccolte in gruppi fortemente disordinati e incoerenti, al contrario la contabilità era piuttosto ordinata.