Serie

Rosino Leonida

Data01/01/1931 - 31/12/1971
ConsistenzaBuste nn. 1-3
Istituzione archivisticaOsservatorio Astronomico di Padova
Unità di conservazione
Leonida Rosino nacque a Treviso il 19 settembre 1915. Dopo aver compiuto gli studi classici si iscrisse al corso di laurea in Fisica dell'Università di Padova, dove si laureò nel novembre del 1938. Compì le prime osservazioni sulle stelle variabili all'Osservatorio di Padova, ma nel gennaio del 1939 si trasferì a Bologna come assistente alla cattedra di Astronomia, su chiamata di Francesco Zagar. Nel 1940 divenne assistente di ruolo. Nel 1946, e fino al 1949, fu incaricato di matematica per le Scienze naturali all'Università diBologna, nel 1948 conseguiva la libera docenza in Astronomia e l'anno successivo si recava negli Stati Uniti come Research Assistant all'Osservatorio di Yerkes dell'Università di Chicago. Rientratoa Bologna verso la fine del 1950, fu incaricato dell'insegnamento di Spettroscopia dal 1951 al 1953, quando vinse la cattedra di Astronomia all'Università di Cagliari. Sempre nel 1953 aveva ottenuto l'incarico di insegnamento dell'Astronomia all'Università di Padova e contemporaneamente della direzione dell'Osservatorio astrofisico della stessa Università ad Asiago di cui riusciva ad occuparsi nei mesi estivi. Nel 1954 ottenne il trasferimento alla cattedra di Astronomia dell'Università di Bologna, e a partire dall'anno accademico 1956-57 fu trasferito sulla stessa cattedra all'Università di Padova, dove rimase fino al suo collocamento a riposo, avvenuto nel 1985. Come professore ordinario di Astronomia assumeva, fin dal 1956, la carica di direttore dell'Osservatorio astronomico di Padova, continuando a mantenere la direzione dellla sede universitaria di Asiago.
Durante la sua vita Leonida Rosino si occupò degli studi sugli ammassi globulari, sulla Grande Nebulosa di Orione, sulle caratteristiche fisiche e fotometriche delle novae galattiche, sulle variabili nebulari, ecc. Questi suoi studi fecero sì che egli si interessasse di dotare Asiago di un grande telescopio di tipo "Schmidt", che venne inaugurato a telescopio già funzionante, nel 1967. Nel 1969 fece partire anche il progetto per la costruzione di un nuovo telescopio da 182 cm: venne inaugurato il 16 giugno 1973 nella località Cima Ekar a poca distanza da Asiago. In ambito accademico Rosino fece in modo che in Italia, all'Università di Padova, fosse creato il primo corso di laurea in Astronomia e ciò avvenne con decreto del Presidente della Repubblica del 25 maggio 1968, n. 780.
Leonida Rosino morì a Padova il 31 luglio 1997.

Il fondo raccoglie gli studi, corredati dalle varie osservazioni, sui diversi ammassi globulari e sulle variabili; studi solitamente poi pubblicati. La documentazione si presentava ordinata e già organizzata dallo stesso Rosino .
Questa sezione d'Archivio è in fase di riordino e al momento non è consultabile

- L. Pigatto «La Specola di Padova. Da torre medievale a Museo», Padova, 2007
- L. Pigatto «Leonida Rosino astronomo. In occasione della dedica alla sua memoria della Stazione astronomica di cima Ekar, 15 novembre 1997», Padova, 1997
- G. Foderà Serio, D. Randazzo, «Astronomi italiani dall'unità d'Italia ai nostri giorni: un primo elenco», Società Astronomica Italiana editore, 1997
- http://www.astropa.unipa.it/biblioteca/Astronomi/frameset.html.
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