Veduta della terra e marina di Procida

Data1691
realizzato aNapoli

Incisione a bulino su lastra di rame pubblicata nella prima edizione dell'atlante geografico "Accuratissima e nuova delineazione del Regno di Napoli con le sue provincie distinte, nuovamente date in luce da Antonio Bulifon, e da lui presentate al sommo merito dell'Altezza Serenissima di Cosmo 3. Gran Duca di Toscana" pubblicato a Napoli nel 1692.
I rami di questo atlante composto da 21 tavole andarono dispersi durante l'occupazione austriaca nel 1707. Con l'arrivo a Napoli di Carlo di Borbone, nel 1734, Luigi Bolifon, nipote di Antonio, rientrò in città e fortunosamente riuscì a ritrovare i rami, stampando una nuova edizione dell'opera dedicata al nuovo re di Napoli.
La carta si compone di due disegni: in alto è posta un'originalissima veduta della marina di Procida, con la Terra Murata ed il Palazzo eretto dal Cardinale Innico D’Avalos (1536-1600) nel 1586; al di sotto la pianta dell’Isola d’Ischia, la prima pianta dell’isola dopo quella di Giulio Jasolino (ca.1537-ca.1622) del 1590.
Questa tavola inserita in una cornice di legno con pass-partout è dedicata a Cesare Michelangelo d'Avalos d'Aquino d'Aragona (1667-1729).

Persone correlate
Dettagli
Categoria
Carta geografica
Tipologia
Incisione
Materia
carta
Iscrizioni

Veduta della terra e marina di Procida

Isola d'Isca

All’Ecc.mo Sig.re D. Cesare d’Avalos Marchese di Pescara Grande di Spagna etc. Ad un Signore di così alto essere nulla poteva dedicarsi, che à suoi gran meriti s’uguagliasse, onde le presen- to il suo, essendo Signore di Procida, Castellano, e Governatore perpetuo della fortezza, et Iso- la d’Isca ricca di più tesori anco salutiferi. Di V.E. Umil.mo Servidore Antonio Bulifon

D. F. C. de Silva fecit

Dimensioni
435 x 560 mm
Autore schedaMauro Gargano