Incisione a bulino su lastra di rame pubblicata nella prima edizione dell'atlante geografico "Accuratissima e nuova delineazione del Regno di Napoli con le sue provincie distinte, nuovamente date in luce da Antonio Bulifon, e da lui presentate al sommo merito dell'Altezza Serenissima di Cosmo 3. Gran Duca di Toscana" pubblicato a Napoli nel 1692.
I rami di questo atlante composto da 21 tavole andarono dispersi durante l'occupazione austriaca nel 1707. Con l'arrivo a Napoli di Carlo di Borbone, nel 1734, Luigi Bolifon, nipote di Antonio, rientrò in città e fortunosamente riuscì a ritrovare i rami, stampando una nuova edizione dell'opera dedicata al nuovo re di Napoli.
La carta si compone di due disegni: in alto è posta un'originalissima veduta della marina di Procida, con la Terra Murata ed il Palazzo eretto dal Cardinale Innico D’Avalos (1536-1600) nel 1586; al di sotto la pianta dell’Isola d’Ischia, la prima pianta dell’isola dopo quella di Giulio Jasolino (ca.1537-ca.1622) del 1590.
Questa tavola inserita in una cornice di legno con pass-partout è dedicata a Cesare Michelangelo d'Avalos d'Aquino d'Aragona (1667-1729).