Telescopio equatoriale di Dollond

Data1836 ca.
realizzato aLondra
CostruttoriGeorge Dollond
Telescopio in ottone originariamente dotato di una montatura di tipo inglese. I circoli orari e di declinazione hanno un diametro di 91 cm. Il circolo orario ha una scala graduata delle 24 ore segnate in numeri romani e una divisione di 1', mentre quello di declinazione una doppia scala 0-180 e una divisione di 10''. Sul bordo di quest'ultimo cerchio è segnata una scala in gradi 0-90.

Fu donato nel 1878 all'Osservatorio di Napoli dagli eredi di George Bishop insieme ad un pendolo di Barraud e un telescopio altazimutale di Troughton-Simms.
Questi strumenti provenivano dall'Osservatorio privato di South Villa, presso il Regent's Park a Londra.
Tra il 1839 e il 1844 William Rutter Dawes (1799-1868) e lo stesso Bishop utilizzarono questo telescopio per misurare la posizione di circa 250 stelle di cui molte doppie.
Tra il 1847 e il 1852 John Russell Hind (1823-1895), divenuto direttore dell'osservatorio di Bishop in sostituzione di Dawes, scoprì 8 asteroidi che nel 1853 gli valsero la medaglia d'oro della Royal Astronomical Society. Hind osservò anche alcune stelle variabili e scoprì la prima stella nova dei tempi moderni, V841 Ophiuci.
Alla morte di George Bishop, suo figlio George junior trasferì tutta la collezione strumentale del padre nel nuovo osservatorio a Meadowbank sulle rive del Tamigi dove le condizioni osservative erano migliori del precedente sito.
Giunto a Napoli, Annibale de Gasparis fece costruire la torre orientale per ospitare il grande telescopio. Negli anni successivi fu più volte rinnovato per studi fotografici e fotometrici di oggetti stellari e del Sole.

Dettagli
Materia e tecnica
ottone, vetro
Misure
Diametro obiettivo: 17.8 ; distanza focale: 327
Categoria
Astronomia
Definizione
Telescopio rifrattore
Bibliografia
Bishop, George, Astronomical observations taken at the observatory South Villa, London, Taylor, Walton, and Maberly, 1852, p.xiii
La Collina di Urania, a cura di M. Rigutti, Napoli, Elio de Rosa, 1992, n.17
De Gasparis, Annibale, Sullo stato del R. Osservatorio di Capodimonte e sui lavori in esso eseguiti dal 1819 al 1883, Napoli, Tipografia dell'Accademia Reale delle Scienze, 1884, p.8
Howard-Duff, Ian, George Bishop (1785-1861) and his South-Villa Observatory in Regent's-Park, in: JBAA, 1985, vol. 96, n.1, pp.20-26
Autore schedaMauro Gargano