Orologio a pendolo di Riefler

Data1922
realizzato aMonaco di Baviera (München)
CostruttoriSigmund Riefler

L'orologio a pendolo è racchiuso in un recipiente cilindrico di rame sormontato da una campana di vetro. Il rubinetto posto nella parte inferiore permette, con l'uso di una pompa a mano, di creare il vuoto all'interno del recipiente. La struttura è fissata al muro per mezzo di un anello in ghisa su una lastra di marmo. Lo strumento è ad alimentazione elettrica.
Il quadrante principale, argentato e circondato da un anello d'ottone, segna i minuti; all'interno del primo quandrante sono disegnati quello per i secondi, nella parte superiore, e per le 24 ore nella parte bassa.
Il pendolo in acciaio invar è fissato direttamente all'ancora mediante una sospensione a lamina metallica la cui elasticità permette di accumulare l'energia d'impulso necessaria al pendolo per perpetuare il suo moto.
Nella parte posteriore dell'orologio è sospeso il barometro di Bunten ed è ancorato un termometro inserito in un supporto in ottone con scala centigrada e un igrometro per controllare le eventuali escursioni dei parametri ambientali all'interno della camera pneumatica.

Nel 1910, sotto la direzione ad interim di Francesco Contarino, questo Osservatorio, coi mezzi della sua dotazione, aveva già acquistato, primo in Italia, ...un pendolo di precisione di Riefler sotto campana pneumatica. Nel marzo del 1911 Riefler spedisce a Napoli un pendolo Tipo D n° 101 sostituito col 257 con pendolo a compensazione di acciaio nichelato tipo I 1 n. 1006 con pompa aspirante e igrometro, barometro termometro cilindro di rame e campana di cristallo.
A Napoli Contarino verifica un malfunzionamento del movimento di compensazione vanificando l'elevata precisione e affidabilità dell'orologio. Contarino scrive a Riefler: Il funzionamento è stato in tutto di piena soddisfazione, meno che per la compensazione... essendosi constata una variazione diurna in ritardo di 0.s06 per ogni grado di aumento della temperatura.
Furono eseguite una serie di misurazioni dall'orologiaio Hans Hyede, molto diligente e bene informato della teoria, che lavora nella casa Hausmann e Ci Napoli-Roma.... Riefler cambiò gli organi essenziali dell'apparecchio, ma l'orologio continuava a non essere affidabile. Dopo la guerra, nel 1920 il pendolo fu inviato all'opificio Riefler per nuovo esame. Bemporad sottolinea come un nuovo pendolo di "invar" fa temere si debba dopo pochi anni ricominciare da capo: invece un pendolo, anche dell'antica costruzione con compensazione a mercurio in vaso di vetro, darebbe la sicurezza della stabilità. Nel 1921 Sigmund Riefler propone di ...mandare un'altro orologio in cambio.
Nel novembre del 1922, in ottemperanza del trattato di Versailles, la Commission des Réparations notificò al governo tedesco di fornire al governo italiano presso l'osservatorio di Napoli:
- una macchina calcolatrice "Brunsviga" sistema Trinks Tipo M - 2 Pendoli astronomici di precisione Tipo A n° 103 con pendolo a compensazione in invar n° 121
Nel giugno 1923 i due pendoli di Riefler giungono a Napoli, ma non erano come il nostro in custodia a tenuta d'aria, ma rispondevano alle caretteristiche di un tipo più antiquato.
Con nota del 5 gennaio 1924 il Ministero dell'Istruzione considerando la lettera di Bemporad in cui Dichiarava esplicitamente che "poiché l'Osservatorio era già largamente provvisto di pendoli astronomici Riefler" [chiede] che uno dei due pendoli sia rimesso all'Osservatorio astronomico del Campidoglio in Roma.
Nel 1935, Luigi Carnera fece costruire la cabina a temperatura costante (circa 27°C) pei pendoli fondamentali. I due pendoli di Riefler furono qui collocati assieme agli orologi a pendolo di Frodsham e di Reichenbach-Utzschneider-Liebherr, all'orologio di favag, ai termografi di Richard e di Hipp e al barometro di Deleuil.
I due orologi di Riefler ...serviranno a conservare il tempo fra due osservazioni astronomiche successive. Condutture speciali, unitamente a degli appositi relais provveduti dallo Osservatorio, daranno il modo di avere l'ora sul cronografo collogato accanto all'orologio a pendolo destinato all'emissione dei segnali.

Dettagli
Materia e tecnica
Acciao, ottone, rame, ghisa, vetro
Categoria
Calcolo
Definizione
Orologio a pendolo
Bibliografia
Bemporad, Azeglio, Cenno storico sull'attività dell'istituto nel primo secolo di vita, Napoli, Tipografia Raffaele Contessa, 1929, p.9
Carnera, Luigi, La Specola di Capodimonte nell'anno 1934, in: Calendario del R. Osservatorio Astronomico di Napoli, 1934, pp.89-90
Fichera, Elio, Il Servizio del Tempo all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte - Napoli, in: Bollettino di geodesia e scienze affini, a. xvi, n.4, 1957, pp. 550-552
Gargano, Mauro, La danza delle ore, in: La voce di Hora, 2016, n. 40, pp. 5-17
Nicolini, Tito, Il Reale Osservatorio Astronomico di Capodimonte a Napoli, in: Coelum, vol. 10, 1940, pp. 139-141
Riefler, Sigmund, Die Precisions-Uhren mit vollkommen freien Echappement und neuem Quecksilber-Compensationspendel, in: Bulletin Astronomique, 1896, v. 13, p.119.
Autore schedaMauro Gargano