Dal 7 al 24 gennaio del 1782, dalla garitta settentrionale di castel Sant'Elmo, Rizzi Zannoni compì le prime osservazioni per la costruzione della nuova carta geografica del Regno di Napoli.
Nel 2014 ricorre il bicentenario della morte del cartografo padovano che è stato celebrato con un'interessante serie di iniziative in tutt'Italia e in molte parti d'Europa.
Anche l'Osservatorio di Napoli vuole ricordare la figura dello scienziato che a Napoli fondò l'Officio Topografico del Regno e che per le sue misure topografiche collaborò con gli astronomi napoletani usando la loro strumentazione, su tutta il quadrante di Ramsden, ora conservato nel museo dell'Istituto Geografico Militare a Firenze.
Nella serata dedicata allo scienziato che a Napoli visse per più di trent'anni, l'Osservatorio di Capodimonte, con la collaborazione dell'Associazione degli ex-allievi del conservatorio di musica "San Pietro a Majella" e l'Unione Astrofili Napoletana, esporrà il settore equatoriale di Sisson, usato da Rizzi per le misure fatte a Sant'Elmo, e la carta geografica del Regno in 6 fogli.
Inoltre per ricordare la figura di Rizzi Zannoni, il prof. Vladimiro Valerio, presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni zannoniane, terrà una conferenza dal titolo: Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, il primo geografo di Napoli, a seguire un récital pianistico del maestro Eugenio Fels con musiche di Händel, Mozart, Rachmaninov, Fauré, Ravel e Wagner.
Infine le osservazioni del cielo di Napoli con i telescopi.