
Il Museo Astronomico e Copernicano dell'INAF-Osservatorio Astronomico di Roma (OAR) possiede un patrimonio ampio e completo che abbraccia un periodo storico che va dal XVI secolo ai nostri giorni. Gli strumenti, i libri antichi, gli archivi, i documenti originali, i registri di osservazione provengono principalmente dai due principali osservatori astronomici romani dell'Ottocento, la Specola del Collegio Romano (1787) e la Specola del Campidoglio (1827), oltre al materiale più recente frutto delle attività svolte dall'Osservatorio di Roma nel Novecento presso la sede di Monte Mario. A questo si aggiunge la collezione di opere e cimeli copernicani raccolti dallo storico polacco Arturo Wolynski in occasione delle celebrazioni di Nicolò Copernico (1473-1543) nel 400° anniversario della nascita tenutesi a Roma nel 1873.
Il percorso storico si sviluppa su due sedi. Il patrimonio più antico, che corrisponde alle collezioni originali del Museo Astronomico e Copernicano, unitamente alla Biblioteca antica, è situato presso Villa Mellini a Monte Mario, che è anche la Sede centrale dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Sempre a Monte Mario è presente la Torre solare, visitabile dalle scolaresche su prenotazione tutti i venerdì. Grazie ad un accordo con lo Stato Maggiore dell'Esercito, contestualmente alla Torre solare è possibile visitare la Torre del Primo Meridiano d'Italia, che si trova sul presidio di Belsito (di fronte a Villa Mellini) gestito dal III Reggimento Trasmissioni.

La storia più recente, a partire dalla seconda metà dell'Ottocento e quindi dalla nascita dell'astrofisica, è ospitata nella sede dell'Osservatorio a Monte Porzio Catone (Roma), dove le opere sono distribuite in varie sale e dove il percorso storico è parte integrante dell'offerta per la diffusione della scienza rivolta agli studenti e al grande pubblico, offerta che OAR ha implementato negli ultimi anni grazie a strutture come Astrolab e a iniziative come Astrokids Night e aperitivi scientifici.