Cartoline dalla Luna cinquant'anni dopo

Il primo oggetto celeste osservato da Galileo, il corpo rugoso che smantellò la dottrina aristotelica dei cieli, il silenzioso interlocutore di Giacomo Leopardi, il nostro unico satellite, la guerriera Diana e la pallida Selene, la musica immortale di Beethoven, il viaggio di Verne, il luogo dove ritrovare il senno perduto, la migliore alleata degli amanti, il piccolo passo per l’uomo e il grande balzo per l’umanità.
Tutto questo in

Cartoline dalla Luna

un progetto a cura di Laura Barbalini, Agnese Mandrino, Mario Carpino e Ilaria Arosio, con i testi di Anna Maria Lombardi e Agnese Mandrino e la collaborazione di Fabrizio Bonoli (Università di Bologna).
In occasione dei cinquant’anni dallo sbarco sulla Luna, ogni settimana fino al 2 agosto, scienza, arte e mito dai libri della Biblioteca antica dell’INAF-Osservatorio astronomico di Brera e della Biblioteca Nazionale Braidense.

Questa mappa della Luna, opera dei due gesuiti Francesco Grimaldi e Giovanni Battista Riccioli, riveste un’importanza fondamentale nella storia della selenografia. Gli autori proposero una nomenclatura che ebbe notevole fortuna, tanto da essere in uso ancor oggi per identificare le varie formazioni della superficie lunare.
Sotto il titolo si legge: Gli uomini non abitano la Luna, e neppure le anime dei morti migrano sulla Luna.

Giovanni Battista Riccioli, Astronomiae reformatae 1665

 Tutte le cartoline dalla Luna sono visitali all'indirizzo museoastronomico.brera.inaf.it/cartoline-dalla-luna
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Milano
10 giugno - 2 agosto 2019