L’emisfero celeste di San Lorenzo a Firenze, straordinario esempio di firmamento affrescato del primo
Rinascimento, si trova all’interno della scarsella della Sagrestia Vecchia, realizzata da Filippo Brunelleschi e
decorata da Donatello per il loro committente Cosimo de’ Medici. L’emisfero di Santa Croce, invece, risiede nella
analoga scarsella della Cappella Pazzi, anch’essa progettata da Brunelleschi e decorata da Luca della Robbia per
Andrea de’ Pazzi. Ambedue riproducono a prima vista, in un contesto architettonico molto simile, la stessa
situazione celeste su un suggestivo sfondo blu oltremare e con notevole dose di realismo.
I due emisferi, di autore ignoto, rappresentano un vero e proprio affascinante mistero rinascimentale: il primo
può essere considerato un vero antesignano dei planetari per l’inedito realismo e precisione delle posizioni
stellari, mentre il secondo, copia artisticamente e scientificamente più scadente, conserva intatto l’enigma della
duplicazione e rilancia urgenti domande sullo scopo e l’interpretazione di simili inediti artefatti collocati in
ambiente sacro. Domande a cui sono state date molte possibili risposte, mai del tutto soddisfacenti, che si
concentrano ormai su due sole date possibili, ambedue sostenute dall’analisi cartografica: il 6 luglio del 1439 e il
4 o 5 luglio del 1442.
A 41 anni dalla influente lettura di Patricia Fortini Brown, che ipotizzava sulla scia di Aby Warburg un legame con
la conclusione del Concilio di Firenze nel 1439 e a 35 anni dalla pubblicazione dell’articolo di Forti, Lapi Ballerini,
Monsignori Fossi e Ranfagni che sviscerava la nascosta componente planetaria della mappa proponendo la
misteriosa data del 1442, ipotesi e interpretazioni si arricchiscono costantemente di dettagli, portando sempre
più in luce l’affascinante mondo della Scienza delle Stelle nel contesto mediceo del XV secolo.
L’INAF Osservatorio astronomico di Roma, l’INAF Osservatorio astrofisico di Arcetri e la Società Italiana di Archeoastronomia
organizzano con il patrocinio del Museo Galileo una giornata di studi fiorentina ospitando gli studiosi del settore,
cercando di fare il punto sullo stato delle ricerche riguardo allo straordinario artefatto e offrendo a cultori e
profani un’occasione di scoperta del prezioso patrimonio culturale cittadino che congiunge arte, scienza ed astri.
La giornata di studi si terrà a margine del XXI Convegno Nazionale della SIA
Il programma della giornata di studi
Tutte le sessioni saranno trasmesse in streaming live sul canale youtube dell’INAF Osservatorio Astronomico di Roma