L'osservatorio di Padova a 360 gradi

Un tour virtuale alla scoperta della Specola di Padova e del Telescopio Copernico
In questo periodo pensare di uscire di casa è improponibile, sia per via della quarantena che del decreto per contenere la diffusione del Coronavirus. Tuttavia la cultura non va in quarantena e i musei di tutto il mondo, sfruttando le più moderne tecnologie, si stanno impegnando per portare direttamente nelle nostre case la loro “grande bellezza”. Allo stesso modo l’INAF di Padova ha sviluppato un tour virtuale, nuovo di zecca, che consentirà ai visitatori cibernetici di esplorare, con i loro dispositivi quali smartphone, tablet, pc ma anche visori 3D, l’Osservatorio Padovano navigando tra le varie sale e scoprendo i segreti e le curiosità della Specola e del Telescopio Copernico di Asiago. All’inizio dell’esperienza, i visitatori virtuali saranno accolti dalla voce del direttore dell’Osservatorio, Roberto Ragazzoni, che darà loro il benvenuto e li introdurrà alla storia della Specola. Successivamente saranno teletrasportati nella Sala dell’iscrizione che contiene, affianco ad altri strumenti, il grande equatoriale Dembowski, il più importante strumento usato dagli astronomi padovani dal 1882 fino al 1942, anno di inaugurazione del grande riflettore da 122 cm sull’altopiano di Asiago. Lasciata questa prima sala ci sposta nella Sala Meridiana, chiamata così poiché nel ‘700 gli astronomi osservavano il passaggio degli astri in meridiano, dove sarà possibile osservare e ascoltare, tra le altre cose, la descrizione del grande affresco raffigurante la geometria del Sistema Solare così come lo si conosceva intorno al 1770. E poi su, fino in cima, percorrendo gli ultimi gradini della Torre dell’Osservatorio stando comodamente seduti sul proprio divano, raggiungendo la Sala delle Figure una stanza sulle cui pareti sono affrescati, a figura intera, otto celebri personaggi che hanno fatto la storia sia in campo astronomico che in campo meteorologico. Da qui si lascia Padova, abbandonano le luci e la foschia cittadina, per raggiungere in un batter d’occhio l’avamposto delle Alpi dove sorge la stazione osservativa di Cima Ekar che custodisce il grande Telescopio Copernico da 182 cm che ancora oggi rappresenta il più grande telescopio su suolo nazionale. In ogni stanza i visitatori saranno guidati dalla voce degli astronomi dell’Osservatorio di Padova che racconteranno loro aneddoti e altre curiosità. “Un tour virtuale fatto letteralmente in casa” commenta Roberto Ragazzoni, direttore dell’Osservatorio padovano “d'altro canto in questo periodo non si può fare diversamente. Ma alla qualità dello studio di registrazione o del microfono professionale abbiamo forzatamente preferito gli audio "casalinghi" registrati col cellulare, magari chiusi nell'armadio per simulare una stanza anecoica impossibile da raggiungere. Così come le inquadrature, che sono quelle delle scene raccolte nei "cloud" dove per fortuna avevamo archiviato questa o quella prova della telecamera, magari prima ancora di averne sviscerato tutte le sue potenzialità. È un video 360 provvisorio, casalingo, ed inventato alla bisogna, come tutte le nostre vite in questi giorni."
https://www.youtube.com/watch?v=y0vYpF1NwhA& | https://www.youtube.com/watch?v=rHSmzuyqThk
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