Il 2 giugno ricominciano le visite al Museo La Specola, il museo dell'Osservatorio Astronomico di Padova.
L'Osservatorio è una delle principali strutture dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), ente pubblico di ricerca nei campi dell'astronomia e dell'astrofisica, e uno degli istituti di ricerca più antichi della città di Padova. Sin dalla sua fondazione, che risale al 1767, l’Osservatorio ha sede nella torre maggiore del trecentesco Castelvecchio, la Specola, uno dei più conosciuti edifici storici della città.
Oltre a svolgere attività di studio del cielo, l'Osservatorio ha sempre prestato grande attenzione alla cura del proprio patrimonio storico, attivando sin dagli anni '80 del Novecento interventi di salvaguardia e restauro della strumentazione storica, degli ambienti architettonici e degli affreschi Trecenteschi di epoca carrarese. Ciò ha permesso non solo di salvaguardare la memoria storica di questa parte della città, ma anche di aprire al pubblico, dal 1994, il nucleo più antico dell'Osservatorio, la torre appunto, trasformandola in museo astronomico: da quasi trent'anni quindi il percorso museale offre ai visitatori l'opportunità di conoscere non solo gli ambienti e gli strumenti utilizzati dagli astronomi padovani nel Settecento e nell’Ottocento, ma anche il cardine centrale di quello che fu il castello di Ezzelino III da Romano prima e della famiglia dei Carraresi poi.
Purtroppo la recente pandemia da Covid-19 ha costretto il museo ad una forzata chiusura durata più di un anno, tuttavia vi è sempre stata la forte volontà di riaprire alla città uno dei suoi gioielli più amati; in questi mesi quindi l'Osservatorio ha lavorato per poter riaprire in tutta sicurezza, garantendo sia la salute dei circa 100 lavoratori dell'ente che quella dei visitatori. E finalmente, il 2 giugno, Festa della Repubblica, la Specola potrà riaprire le sue porte al pubblico.